atlante delle partizioni (2001)
Industria, commercio e servizi
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Distretti industriali di piccola e media impresa

Si definiscono distretti industriali le aree territoriali caratterizzate da elevata concentrazione di piccole imprese, con particolare riferimento al rapporto tra la presenza delle imprese e la popolazione residente nonché alla specializzazione produttiva dell'insieme delle imprese (Art. 36 L. 317/91).
A seguito della Legge 317/91 "Interventi per l'innovazione e lo sviluppo delle piccole imprese" la Regione Piemonte ha affidato all'IRES il compito di delimitare i Distretti di PMI (piccola e media impresa). Una prima stesura è stata fatta sulla base dei dati del Censimento del 1991 e degli 87 Sistemi Locali (SLL) del Lavoro del Censimento 1981. A seguito della disponibilità dei nuovi SLL 1991 e dei dati del Censimento ISTAT intermedio del 1996 l'IRES ha proceduto ad una verifica di congruità dei Distretti già operanti.

descrizione cartina

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Tipo di partizione: Programmazione
Data di creazione nel Piemonte: 1996 (IRES)
Ultimo aggiornamento nel Piemonte: 2001 (IRES)
Organismo competente: Regione Piemonte, Assessorato al lavoro, Industria ed alla formazione professionale
Per saperne di più: Legge Regionale 12/5/97 n. 27, Legge n.140/99, IRES: Determinazione dei Distretti industriali di P.M.I. in Piemonte. Aggiornamento al 1991 (Art. 36, L. 317/91) Quaderno Ires n°. 81, Torino Aprile 1996

Con DM 21/4/1993 vengono fissati i parametri di riferimento per l'individuazione dei Distretti industriali. In queste aree le Regioni potevano svolgere politica industriale per le PMI. Oggi il decentramento funzionale, che ha fatto seguito al decreto 112/98, consente alle Regioni di svolgere politiche attive per le PMI.
La partizione territoriale di riferimento è quella indicata dai Sistemi Locali del Lavoro (SLL) individuati dall'ISTAT. Il Decreto indica le caratterizzazioni necessarie affinché un SLL possa essere definito Distretto industriale. La caratterizzazione industriale viene misurata attraverso alcuni indicatori:
a) di industrializzazione manifatturiera: definisce la dotazione industriale in quanto esprime il peso nell'area del settore industriale che deve essere del 30% superiore del dato equivalente nazionale;
b) di densità imprenditoriale: che deve essere maggiore al dato medio nazionale in relazione agli abitanti presenti nell'area;
c) di specializzazione produttiva: che implica una presenza del settore considerato superiore al 30%, relativamente agli addetti, del dato medio nazionale;
d) di specializzazione produttiva dominante nella zona che deve pesare del 30% in più rispetto al peso degli altri settori industriali presenti nell'area;
e) di presenza di piccola impresa nell'area: che implica una maggioranza di unità locali di piccola e media dimensione (non superiore alle 50 unità) nel settore industriale considerato.
La verifica di congruità ha modificato le soglie di alcuni indici col fine di massimizzare e valorizzare la struttura dei distretti già operanti. Sono stati riconfermati 23 dei 25 distretti già operanti, 2 vecchi distretti sono entrati in phasing-out e 4 nuovi distretti si sono aggiunti ai precedenti.