Il Sistema integrato di smaltimento e di riutilizzo dei rifiuti, previsto dalla legge regionale n° 59/95 "Norme per la riduzione, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti", organizza sul territorio la raccolta e la gestione dei rifiuti in Ambiti provinciali e Bacini ottimali.
Tipo di partizione: Programmazione
Data di creazione nel Piemonte: 1995
Ultimo aggiornamento nel Piemonte: 1995
Organismo competente: Regione Piemonte
Per saperne di più: Legge regionale 13/4/1995 n° 59
La L.R. n° 59/95 istituisce i Consorzi di Bacino: Enti strumentali dotati di personalità giuridica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica.
Organi del Consorzio sono: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, Direttore di Consorzio e il Responsabile dei servizi di Area.
Gli Ambiti territoriali ottimali coincidono con i territori delle Province che esercitano sul proprio territorio attività di coordinamento delle azioni dei Consorzi. I Bacini sono ambiti sub provinciali di gestione e governo dei servizi di smaltimento rifiuti affidati. Le Aree di raccolta sono sub partizioni dei Bacini, anch'esse gestite dai Consorzi.
Il Consorzio di Bacino si occupa direttamente o tramite concessione a Enti o Imprese specializzate della:
realizzazione e gestione del trasporto dei rifiuti e del loro conferimento agli impianti tecnologici e alle discariche;
realizzazione e gestione degli impianti tecnologici e delle discariche;
a livello di Area:
realizzazione e gestione dei conferimenti separati, della raccolta differenziata, della raccolta e del trasporto;
realizzazione e gestione delle strutture di servizio.
In attuazione al D.L. 475/88 la regione ha attivato il Catasto dei rifiuti, attraverso cui raccogliere e codificare i dati relativi alla produzione dei rifiuti e degli impianti di smaltimento, e l'Osservatorio regionale dei rifiuti.
Con la Legge 366/41 lo Stato per la prima volta ha inteso occuparsi in modo organico dei rifiuti. La Regione Piemonte con la Legge 46/75 crea i presupposti per l'attuazione del Piano regionale di smaltimento dei rifiuti solidi. Il D.P.R. 915/82 amplia il panorama della problematica a tutte le categorie di rifiuti urbani, in applicazione del quale, la Regione, con la L.R. 18/86, si dota di uno strumento legislativo che le permette di adeguarsi ai dispositivi nazionali.
Con legge regionale n° 59/95 la Regione Piemonte si dota di norme per la riduzione, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti e detta i criteri per l'articolazione territoriale della programmazione e gestione del sistema, individuando la definizione territoriale di Bacini e di Aree di raccolta.
La suddivisione del territorio in Bacini è stata studiata tenendo conto sia del numero di abitanti che della superficie del territorio interessato, ma anche in considerazione di alcuni fattori condizionanti riconducibili alla orografia, alla viabilità, alle situazioni storico-sociali, alle situazioni amministrative, alle richieste dei diversi enti, alla presenza di consorzi.
Gli Ambiti territoriali ottimali coincidono con i territori amministrativi provinciali, mentre i territori dei Bacini e delle Aree di raccolta sono sub provinciali.
La Legge 142/90 stabilendo la soppressione e la trasformazione di tutti i Consorzi e di altre forme associative tra enti locali, ha introdotto un momento di stasi nell'attuazione del Piano.